19/10/14

Il mio amico Nanuk (2014)

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Trama:

Luke è un ragazzo di 16 anni, vive vicino all’artico. Quando sua madre, una biologa, parte per seguire un gruppo di balene in migrazione verso nord, lui si imbatte in Nanuk, l’orso con il quale condividerà un’avventura incredibile.

Recensione di: il mio amico Nanuk

Presentato alla 9° edizione del Festival del Cinema di Roma, nella sezione Alice nella città, “il mio amico Nanuk” è un film di avventura per bambini.


La prematura scomparsa del padre e l’ambiente climaticamente ostile in cui vive, rendono ben presto Luke un ragazzo diverso dagli altri, un ragazzo che combatte per quello in cui crede e che non si lascia mettere i bastoni tra le ruote dal destino, ma lo affronta con coraggio. Personaggio fondamentale e fulcro della storia è lo zio Muktuk, un avventuriero di professione, specializzato nel vivere e sopravvivere al polo nord, nei momenti in cui la natura mette a dura prova l’uomo. Luke incontrerà l’orso Nanuk per caso e farà di tutto per ricongiungerlo alla mamma “esiliata” all’estremo nord, essendosi manifestata pericolosa in un centro abitato.

Banale la storia, prevedibile lo svolgimento.

Una sceneggiatura che trae spunto, se vogliamo chiamarlo spunto, dai classici della storia dell’animazione: ci sono gli indigeni di Pochaontas, c’è la mamma separata dal figlio di Bambi, ci sono i cani da slitta di Balto, c’è il ragazzo che si identifica nell’orso di Koda fratello orso. Una storia che risulta essere un collage di tanti piccoli déjà-vu per non dover giustificare la pochezza dei temi espressi.

La regia cerca di correre ai ripari e tappa i buchi ad una storia che fa acqua da tutte le parti, per cui le panoramiche sono mozzafiato e sono interessanti alcuni lens flare che, se realizzati realmente sul set e non in post-produzione, manifestano una certa competenza del cast tecnico. Da sottolineare con la matita blu, invece, sono gli effetti speciali: gli orsi sembrano usciti da un gioco per la Wii, inammissibile in un film che parla di orsi.

La co-produzione Italo-Canadese messa in scena da Brando Quillici e Roger Spottiswoode, è un film esclusivamente per bambini i quali, beati loro, si divertono.

Voto: 4
Durata: 98’
Genere: Commedia, Avventura, Adolescenziale
Di: Brando Quillici e Roger Spottiswoode

Con: Dakota Goyo e Marie-Josèe Croze

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