20/10/14

Eden (2014)

Prossimamente al cinema

Trama

Uno spaccato della vita di Paul, un ragazzo francese, nella fase più complessa della sua esistenza.
Recensione di Eden

La musica elettronica, la droga, gli amici e le serate in discoteca, il lavoro che manca, la disapprovazione dei genitori, la costante insoddisfazione amorosa. È frustrante vivere come vive Paul, che si barcamena nell’universo dell’underground musicale francese, facendosi aiutare da conoscenze che non sempre sono all’altezza, innamorandosi sempre della ragazza sbagliata e cercando di capire che cosa ne sarà della propria vita quando sarà troppo grande per fare il DJ come lavoro.


Paul non lo sa qual è l’Eden a cui tendere, e forse non lo saprà mai. È uno di quelli che non ha paura della morte, perché quello che viene dopo non può essere peggio di quello che ha passato. E allora scandisce la sua vita con i beat della sua musica house, cercando di dare un senso ad ogni colpo dei bassi e cercando un motivo per continuare a sognare ogni volta che mixa un brano.

Difficile da vedere ed apprezzabile solo in seconda battuta, “Eden” è un film criptico, da analizzare nei minimi dettagli per poter assaporare a pieno la sua turbolenta essenza. 
Un film che si mostra come un anti-entertainment introducendo il personaggio di Paul come un individuo che conosce e dimentica, impara e disimpara, si innamora e lascia, si avvicina e si allontana.

Un tessuto filmico che negando la bellezza ne racconta un punto di vista interessante, un film che negando la narrazione narra una storia, facendo della negazione il vero e proprio protagonista e della musica uno strumento per raccontare una non-storia.

Voto: 7
Durata: 131’
Genere: Dramma sociale
Di: Mia Hansen-Love
Con: Félix de Givry, Pauline Etienne, Vincent Macaigne


Nessun commento:

Posta un commento