Dal 27 Agosto al
cinema
Trama
In poche ore la
cittadina di Silverton è devastata da una serie di tornado che si
fonderanno in uno solo di categoria 5, la più alta in assoluto.
Recensione di: into
the storm
Due universi messi a
confronto con il cataclisma: quattro documentaristi cacciatori di
tempeste ed un padre di famiglia con due figli. Due universi e due
risposte alla domanda: cosa fare quando arriva il tornado più
potente degli ultimi 20 anni? Corrergli incontro per immortalare la
foto più bella o nascondersi nel rifugio più vicino? La risposta
sarà unica e pronunciata in coro dallo sciagurato gruppetto
formatosi “on the road” in direzione tornado.
A fare da cornice
una scuola piena di ragazzi minacciata dalla tempesta, l'amore tra
due sedicenni e lo STIG, il micidiale paracarro con vetri
anti-proiettile, stazione meteorologica ed enormi picchetti idraulici
per ancorarlo a terra in caso di forti venti, in grado di resistere a
tutto, tranne che all'ingordigia di un documentarista senza scrupoli.
Presentato come un
cli-fi thriller, Into the storm in realtà è una via
di mezzo tra un mockumentary ed un found-footage, con il palese fine
di giustificare l'onnipresenza di almeno una camera in campo,
esperimento non originale ma sempre interessante. Il film riesce a
rimanere nell'ambito della coerenza, cosa da non sottovalutare quando
c'è di mezzo un found-footage, ed affascina, intriga ed appassiona
lo spettatore.
Nonostante il palese debito verso Twister (1996), l'ultima uscita in
sala di Steven Quale (già regista di Final Destination 5) è
originale, un ottimo film con un cast all'altezza, uno stile avvincente ed
effetti speciali di prim'ordine magistralmente integrati.
Voto: 7
Durata: 89'
Genere: Thriller
Di: Steven Quale
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