25/07/14

Class Enemy (2014)

Da settembre al cinema

Trama

Robert è un professore di tedesco chiamato a sostituire una docente in maternità in un liceo sloveno, pochi giorni dopo essere arrivato accade qualcosa di terribile nella sua classe.

Recensione di: Class enemy

La nuova classe di Robert sembra essere composta da tanti individui soli e non da un gruppo compatto, ma poi succede qualcosa, una ragazza, Sabina, si suicida, e la classe si stringe intorno al suo ricordo per non far dimenticare al mondo la sua esistenza e per contrastare un sistema che, secondo loro, ha costretto Sabina al suicidio.

I rimedi di Robert, professore all'antica, per far somatizzare la grave perdita alla classe, vengono interpretati come una provocazione dagli alunni, i quali portano avanti proteste allo scopo di trovare il capro espiatorio filosofico della faccenda, cercano colui che “ha costretto Sabina al suicidio” ed in quest'indagine completamente aleatoria spesso si ritrovano ad accusarsi a vicenda.



L'opera prima di Rok Bicek è un film drammatico estremamente interessante, una lunga riflessione sul genere umano e su come esso affronta la perdita di un caro: c'è l'ipocrita, il rivoluzionario, il menefreghista, l'amico sincero.

Vincitore del premio Fedeora come Miglior film alla Mostra del Cinema di Venezia 2013, il film è un compendio di umanità in cui il professore è un mero moderatore che cerca di mitigare la discussione che via via si esaspera, al punto di essere accusato lui stesso di non aver fatto abbastanza per prevenire il suicidio di Sabina, e di non aver fatto abbastanza affinché il suo ricordo non svanisse.

Un microcosmo di incoerenza, ipocrisia ed ignoranza destinato ad implodere in sé stesso per poi arrivare a comprendere la realtà e le sue molteplici sfaccettature.

Voto: 7
Durata: 112'
Genere: Drammatico
Di: Rok Bicek
Con: Igor Samobor, Natasa Barbara Gracner, Tjasa Teleznik

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